Nuova Riveduta:

Matteo 24:36

Esortazione alla vigilanza
=(Mr 13:32-37; Lu 21:34-36; 17:26-30, 34-36)
«Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo.

C.E.I.:

Matteo 24:36

Quanto a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre.

Nuova Diodati:

Matteo 24:36

Il sermone profetico (seguito): La vigilanza raccomandata
«Quanto poi a quel giorno e a quell'ora, nessuno li conosce, neppure gli angeli dei cieli, ma soltanto il Padre mio.

Riveduta 2020:

Matteo 24:36

Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli dei cieli, neppure il Figlio, ma il Padre solo.

La Parola è Vita:

Matteo 24:36

Ma nessuno sa il giorno e l'ora in cui verrà la fine, neppure gli angeli. No, neppure il Figlio di Dio. Soltanto Dio Padre lo sa.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

Matteo 24:36

Ma quant'è a quel giorno ed a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli dei cieli, neppure il Figliuolo, ma il Padre solo.

Ricciotti:

Matteo 24:36

Nessuno sa il giorno nè l'ora; dunque è necessaria la vigilanza.
In quanto poi al giorno e all'ora, nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, ma solo il Padre.

Tintori:

Matteo 24:36

Vigilanza cristiana
Quanto poi a quel giorno e a quell'ora, nessuno li sa; neppure gli angeli del cielo, ma solo il Padre.

Martini:

Matteo 24:36

Quanto poi a quel giorno, e a quell'ora nissuno la sa, nemmeno gli Angeli del cielo, eccetto il solo Padre.

Diodati:

Matteo 24:36

MA quant'è a quel giorno, e a quell'ora, niuno la sa, non pur gli angeli de' cieli; ma il mio Padre solo.

Commentario abbreviato:

Matteo 24:36

29 Versetti 29-41

Cristo predice la sua seconda venuta. È consuetudine dei profeti parlare di cose vicine e prossime, per esprimerne la grandezza e la certezza. Per quanto riguarda la seconda venuta di Cristo, viene predetto che ci sarà un grande cambiamento, per fare nuove tutte le cose. Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi. Alla sua prima venuta era stato posto come un segno contro il quale si sarebbe dovuto parlare, ma alla sua seconda venuta come un segno che si sarebbe dovuto ammirare. Prima o poi, tutti i peccatori saranno in lutto; ma i peccatori pentiti guardano a Cristo e fanno un lutto di tipo divino; e coloro che seminano in queste lacrime raccoglieranno in breve tempo la gioia. I peccatori impenitenti vedranno Colui che hanno trafitto e, anche se ora ridono, piangeranno in un orrore e in una disperazione senza fine. Gli eletti di Dio sono dispersi; ce ne sono in tutti i luoghi e in tutte le nazioni; ma quando verrà il grande giorno del raduno, non ne mancherà nemmeno uno. La distanza dal luogo non terrà nessuno fuori dal cielo. Nostro Signore dichiara che gli Ebrei non avrebbero mai cessato di essere un popolo distinto, finché non si fossero compiute tutte le cose che aveva predetto. La sua profezia arriva fino al giorno del giudizio finale; perciò qui, a Mt 24:34, predice che Giuda non cesserà mai di esistere come popolo distinto, finché durerà questo mondo. Gli uomini del mondo progettano e pianificano generazione dopo generazione, ma non si riferiscono all'evento travolgente, prossimo e certissimo della seconda venuta di Cristo, che spazzerà via ogni progetto umano e metterà da parte per sempre tutto ciò che Dio proibisce. Sarà un giorno sorprendente come il diluvio per il vecchio mondo. Applicate questo, in primo luogo, ai giudizi temporali, in particolare a quello che si stava affrettando sulla nazione e sul popolo degli Ebrei. In secondo luogo, al giudizio eterno. Cristo mostra qui lo stato del vecchio mondo quando venne il diluvio. Erano sicuri e noncuranti; non sapevano, finché non venne il diluvio, e non credettero. Se sapessimo bene che tutte le cose terrene devono passare in breve tempo, non fisseremmo i nostri occhi e i nostri cuori su di esse così tanto come facciamo. Il giorno del male non è tanto più lontano quanto più gli uomini lo allontanano da loro. Quali parole possono descrivere meglio la repentinità della venuta del Salvatore? Gli uomini saranno alle prese con i loro rispettivi affari e all'improvviso apparirà il Signore della gloria. Le donne saranno impegnate nelle loro faccende domestiche, ma in quel momento ogni altro lavoro sarà messo da parte e ogni cuore si volterà verso l'interno e dirà: "È il Signore! Sono pronto ad incontrarlo? Sono in grado di stare davanti a lui? E che cos'è, infatti, il giorno del giudizio per il mondo intero, se non il giorno della morte per ciascuno?

Riferimenti incrociati:

Matteo 24:36

Mat 24:42,44; 25:13; Zac 14:7; Mar 13:32; At 1:7; 1Te 5:2; 2P 3:10; Ap 3:3; 16:15

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata